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Un terremoto di magnitudo Richter ML 3.7 (Mw 3.6) è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 20:51 italiane di ieri, 27 ottobre 2024, 3 km a E di Cellara (CS), a una profondità di 21 km. L’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 13 km da Cosenza, 28 km da Lamezia Terme e 40 km da Catanzaro.
Dopo questo evento – e fino alle ore 16:10 di oggi – sono stati localizzati altri 80 terremoti: 66 di magnitudo minore di 2.0, 12 di magnitudo compresa tra 2 e 3 e 2 eventi di magnitudo pari a 3.0. Questi due eventi sono avvenuti alle 11:48 e alle 11:51 di oggi, 28 ottobre 2024.
La zona interessata dal terremoto odierno è caratterizzata da pericolosità sismica molto alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato.
Un’estrazione dalla banca dati macrosismici DBMI15 v. 4.0 mostra un risentimento sismico per Cellara (CS) relativo a 4 eventi rilevanti tra cui quello del 27 marzo 1638 in Calabria centrale di magnitudo stimata pari a Mw 7.1, il terremoto del 4 ottobre 1870 di magnitudo Mw 6.2 nel cosentino, e in occasione dei due eventi del 8 settembre 1905 in Calabria centrale (Mw 6.9) e del 28 dicembre 1908 nello Stretto di Messina (Mw 7.1).
In particolare, l’epicentro del terremoto odierno è quasi sovrapponibile alla localizzazione del terremoto del 4 ottobre 1870 di magnitudo 6.2, localizzato secondo il Catalogo dei Forti Terremoti in Italia a meno di 1 km da Cellara e circa 2 km da Mangone, provocando un danneggiamento pari al IX-X e X grado della Scala MCS, rispettivamente.
Se si guarda la sismicità più recente dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa e piuttosto significativa.
La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di ieri sera, calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC, mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV grado MCS. Il valore massimo di picco dell’accelerazione (PGA) registrato per questo evento è pari a circa 0.8%g alla stazione accelerometrica RAN di Parenti, Cosenza (IT.PNI), che si trova a circa 22 km dall’epicentro.
Come si evince dalla mappa dei risentimenti macrosismici ricavata dagli oltre 300 questionari inviati al sito www.hsit.it, il terremoto di ieri sera è stato risentito nelle province di Cosenza e di Catanzaro con una intensità massima avvertita pari al IV grado MCS, anche a causa dei 21 km di profondità.
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Vai alla notiziaMinturno, in provincia di Latina, è il primo comune italiano a ricevere il prestigioso riconoscimento di comune Tsunami Ready da parte della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (UNESCO-IOC).
Durante la mattinata di Venerdì 25 ottobre si svolgerà la manifestazione di consegna del titolo e della documentazione in presenza del Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli e della vice sindaca Elisa Venturo, del coordinatore del gruppo comunale della Protezione Civile Michele Camerota e del dr. Dario Mongelli curatore del progetto Tsunami Ready sul territorio. La consegna del riconoscimento avverrà per mano del dr. Denis Chang Seng, segretario dell’IOC-UNESCO per l’area NEAMTWS*, della dott.ssa Antonella Scalzo del Dipartimento della Protezione Civile italiana, del dr. Alessandro Amato, responsabile del Centro Allerta Tsunami dell’INGV e presidente per il per il Sistema di Allarme Rapido e Mitigazione degli Tsunami dell’UNESCO e del dr. Pio Di Manna, ricercatore presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Tsunami Ready è un programma di riconoscimento volontario della comunità locale, volto a promuovere la preparazione al rischio tsunami come collaborazione attiva tra le organizzazioni governative per la gestione delle emergenze, le amministrazioni locali e i cittadini. Il programma ha come obiettivo principale quello di migliorare la sicurezza pubblica prima, durante e dopo le emergenze da tsunami.
Il percorso di accreditamento del comune di Minturno ebbe inizio nel mese di Luglio del 2020. L’Italia, con il comune di Minturno è stato il primo paese dell’area Euro-Mediterranea (NEAMTWS) ad adottare il programma che favorisce la sinergia tra le parti chiamate in causa a partire dalla sfera Istituzionale agli organi di competenza territoriali per la gestione e salvaguardia del territorio, alla Protezione Civile (ai vari livelli) sino al coinvolgimento degli operatori locali (proprietari di strutture turistiche e di servizi costieri) e degli stakeholders.
Nel corso dei quattro anni, come previsto dai dodici indicatori che compongono il programma, sul territorio sono stati promossi e completati diversi interventi che partono dalla valutazione del rischio tsunami per il tratto costiero e della conseguente individuazione delle aree costiere d’inondazione ad interventi di preparazione che hanno coinvolto i vari livelli (istituzionale fino alla copertura dell’ultimo miglio cioè i cittadini) sino alla predisposizione e alla verifica dei sistemi di avviso e disseminazione dei messaggi di allerta.
Il percorso è stato impegnativo quanto coinvolgente. Tra gli interventi salienti, ci preme ricordare i diversi incontri svolti presso la sede del Comune di Minturno e della Protezione Civile locale, le esercitazioni per rischio tsunami “table top”, condivise a livello europeo e nazionale; le prove di evacuazione verticale attivate con il contributo degli organi locali in differenti complessi scolastici e, a seguire, gli incontri di disseminazione e dialogo con gli studenti per inquadrare le azioni all’interno di un framework culturale di mitigazione del rischio tsunami. Non per ultimo il test dei diffusori sonori istallati ad opera della giunta comunale e della protezione civile nelle aree costiere idonee e l’installazione della segnaletica verticale.
Il percorso condotto dal comune di Minturno è esemplare, indice di organizzazione, coesione tra le parti e consapevolezza verso la riduzione dei pericoli naturali. Questo percorso virtuoso si innesta in un quadro di accrescimento della consapevolezza in ottica multirischio con lo sguardo volto ai cambiamenti climatici. Ogni indicatore Tsunami Ready raggiunto è un tassello di resilienza donato alla comunità.
A cura del Centro Allerta Tsunami dell’INGV.
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Vai alla notiziaSarà inaugurata a Genova il prossimo giovedì 24 ottobre la nuova edizione del Festival della Scienza, la manifestazione che dal 2003 si è affermata come punto di riferimento a livello internazionale tra gli eventi di diffusione e promozione della cultura scientifica, durante la quale scienziati, divulgatori, artisti, Enti scientifici, associazioni e imprese incontrano il grande pubblico e celebrano la meraviglia della scienza.
“Sfide” è il tema scelto per l’edizione di quest’anno, fil rouge attorno al quale si svilupperanno gli oltre 300 eventi in programma fino al 3 novembre.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) si conferma tra i protagonisti della manifestazione con una ricca offerta di mostre, spettacoli e laboratori.
24 – 31 ottobre | giorni feriali: 9:00-16:00 | sabato e domenica: 10:00-19:00
Munizioniere di Palazzo Ducale | Piazza Matteotti, 9
Terremoti e maremoti sono eventi sismici che hanno avuto e possono continuare ad avere un impatto tragico in termini di vite umane e cambiamenti radicali sul territorio. Conoscere gli aspetti più significativi di quelli avvenuti in passato è un modo per imparare ad affrontare i rischi futuri.
Grazie al supporto di mappe interattive, immagini, video, applicazioni web e animazioni, i visitatori conosceranno più da vicino le storie di maremoti e terremoti avvenuti in Italia e nel mondo, esplorandone gli aspetti più importanti dal punto di vista scientifico e sociale. Il visitatore verrà coinvolto in un racconto, cercando di incuriosire il pubblico comunicando quanto è importante avere consapevolezza dei rischi.
Protagoniste del Laboratorio saranno le story maps di INGVterremoti per raccontare i terremoti e maremoti recenti e del passato illustrando gli effetti che questi eventi lasciano sul territorio e sulla popolazione colpita. Lo scopo è quello di aumentare la percezione dei rischi e di incuriosire i partecipanti con il racconto di storie che si intrecciano con questi avvenimenti.
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24 ottobre – 3 novembre | giorni feriali: 9:00-16:00 | sabato e festivi: 10:00-19:00
Munizioniere di Palazzo Ducale | Piazza Matteotti, 9
L’esposizione EarthSKOPIO, ideata per celebrare i 25 anni dall’istituzione dell’INGV, è un viaggio immersivo che prova a rispondere a una delle sfide più importanti del nostro tempo: come affrontare e mitigare gli effetti dannosi che gli eventi naturali, anche estremi, possono avere sulle nostre vite.
Tra installazioni multimediali e approfondimenti tematici i visitatori saranno condotti alla scoperta del campo magnetico terrestre, di tecnologie innovative come lo SMART Cable che dagli inaccessibili fondali oceanici misura i segnali che emergono dalle profondità della Terra, e dell’influenza che maremoti e vulcani hanno sul paesaggio e sulle nostre vite.
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24 – 31 ottobre | giorni feriali: 9:00-15:00 | sabato: 10:00-17:30
Biblioteca Berio | Via del Seminario, 16
Gli eventi naturali estremi possono essere prevedibili, ma non sempre. Le previsioni sono, per loro natura, affette da ampi gradi di incertezza, legate principalmente alla difficoltà di interpretazione dei dati e dei modelli di previsione. Anche per questo, la conoscenza del territorio in cui si vive e la consapevolezza della sua pericolosità sono essenziali per limitare gli impatti degli eventi naturali.
Questa attività trasformerà per un giorno i visitatori in persone esperte di previsioni: un’esperienza utile per riflettere sul significato di ‘prevedibilità’ di eventi estremi come alluvioni o terremoti e per conoscere le azioni che, individualmente e come comunità, possiamo fare per ridurne gli effetti, tenendo anche conto dei costi sociali ed economici che ogni scelta comporta.
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1° novembre | ore 19:00
LaClaque del Teatro della Tosse | Vicolo San Donato, 9
Uno spettacolo per scoprire la voce del nostro Pianeta: grazie all’intelligenza artificiale evolutiva Matra, un sismogramma si trasformerà in elemento uditivo e visivo, uscendo da un contesto esclusivamente scientifico e offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale unica.
Ricercatori dell’INGV introdurranno i sismogrammi e converseranno con l’artista Filippo Gregoretti, per dare poi inizio alla performance audiovisiva dell’artista che, affiancato dal sitarista Fabrizio Brua, genererà con Matra, sulla base di dati geoscientifici, un flusso musicale e di immagini, in co-creazione con dei performer. Un momento unico, imprevedibile e irripetibile di creazione condivisa tra umano e artificiale, nell’interpretazione artistica del respiro del pianeta.
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Domenica 13 ottobre 2024 centinaia di piazze in Italia saranno impegnate con la Giornata nazionale di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi naturali e non solo. L’impegno di questo weekend chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile che vede coinvolte migliaia di volontarie e volontari di protezione civile nei punti informativi in tutta Italia.
La manifestazione mira a promuovere la fondamentale cultura della prevenzione perché ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Nell’edizione 2024 sono ben 8 i rischi presenti in ogni piazza, con i volontari di protezione civile che illustreranno cosa sapere e cosa fare in caso di rischio: Alluvione, Terremoto, Incendio boschivo, Vulcanico, Maremoto, Industriale, Nucleare e Grandi dighe.
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it è possibile consultare la mappa delle piazze Io non rischio per scoprire il punto informativo più vicino, con la possibilità di filtrare i risultati per Regione, Provincia, Comune che partecipano all’iniziativa. La mappa è in costante aggiornamento e si arricchisce ogni giorno di nuovi eventi.
L’INGV, come sempre, partecipa attivamente alla formazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile che prendono parte alla campagna, mettendo a disposizione i materiali utili per le piazze digitali.
Il 13 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali (International Day for Disaster Risk Reduction), verrà promosso il secondo numero del fumetto “L’attimo decisivo” dal titolo “La virgola”, dedicato alla crisi bradisismica in atto e al rischio vulcanico nell’area, con l’intento di coinvolgere le nuove generazioni e di rendere i temi della sicurezza e della prevenzione accessibili a tutti.
In questa nuova storia, i quattro protagonisti Samira, Carlo, Katja e Paolo sono coinvolti in un’avvincente avventura ai Campi Flegrei, che consente loro di scoprire la natura vulcanica dell’area, il fenomeno del bradisismo, le eruzioni del passato, il rischio presente, il piano di protezione civile e le misure di prevenzione da adottare.
Inoltre, in occasione di “Exe Flegrei 2024″, l’esercitazione in programma dal 9 al 12 ottobre nella zona rossa dei Campi Flegrei con l’obiettivo di testare il Piano nazionale per il rischio vulcanico, verrà distribuita per la prima volta ai cittadini la pubblicazione Io non rischio “Conoscere la caldera – Bradisismo, emissioni di gas e possibili eruzioni vulcaniche”, curata da Regione Campania e Dipartimento della Protezione Civile, con la collaborazione dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
La pubblicazione nasce per fornire ai cittadini un riferimento istituzionale sui Campi Flegrei, in cui è possibile approfondire la conoscenza sulla natura vulcanica della caldera, il fenomeno del bradisismo, il rischio di una possibile eruzione, le attività di monitoraggio e di pianificazione di protezione civile e i comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza.
È possibile consultare tutti i materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma sul sito ufficiale e sui profili social della Campagna Io Non Rischio (Facebook, YouTube, X e Instagram).
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